"If I had a world of my own, everything would be nonsense.

Nothing would be what it is, because everything would be what it isn't."

venerdì 9 novembre 2012

27th Sign - Erasing Roots

Che sia questo il periodo dal quale la mia vita cambierà?

Ci sono cose con cui son nato e cose che ho guadagnato nel tempo, le prime un po' per volta mi son state tolte e fra qualche mese se ne andrà anche una buona parte di ciò che ne resta di esse.
Come a voler marcare il mio essere la vita si sta portando via le radici del mio passato. Non riesco ancora a capire se condurrà a qualcosa di buono o se renderà più difficile la mia strada... quello che comprendo ora è che non posso più permettermi di pensare a ciò che perderò o sarò cancellato con esso.


domenica 16 settembre 2012

26th Sign - Fading away from me

Il vuoto che mi circondava si è dissolto e pur non capendo esattamente in che modo mi va più che bene così.
Se per alcuni aspetti le cose van meglio per altri invece non proprio. A volte capitano cose che ci sorprendono, che ci rendono stranamente felici e poi un po' per volta senza una ragione scompaiono, o almeno questo è ciò che sta accadendo a me...
Ho provato a portare una parte del mio passato nuovamente con me, una parte che avevo lasciato indietro per un errore, ci ho creduto e ne sono rimasto deluso. In fondo la colpa è mia, della mia fiducia, ma mi piacerebbe per una volta che qualcosa di buono non lasciasse posto ad un insieme di domande e di malessere.

martedì 21 agosto 2012

Limbo Ø - Rising into Void

Stare in questo stato di sospensione, in fondo, non è poi così male. Lo spazio attorno a me, poco alla volta, si sta riempendo di pensieri che non essendo a contatto con altro scorrono più fluidi, più chiari. Sento di dover progredire in qualcosa nel mio modo di essere e di trovarmi nel luogo giusto per farlo.
Ho visto il limbo in cui son intrappolato come qualcosa che mi circondava, qualcosa da cui avevo bisogno di uscire, ma in un mondo di cui sono io la mente non c'è una reale uscita poiché quel vuoto fa parte di me. Non devo cercare una via di fuga, devo rendere questo vuoto mio, crescendo in esso,  affinché scompaia lasciando posto a qualcosa di più completo.
Quando l'alba prenderà posto sull'orizzonte il mio mondo sarà pronto ad accogliere un nuovo cielo e la mia ricerca continuerà.

domenica 15 luglio 2012

Limbo Ø - Horizon of Insanity

Il mio mondo, privo di cielo ormai da troppo tempo, sta iniziando a risentirne. I colori con cui è dipinto stanno sbiadendo un po' per volta e io mi sto avvicinando al mio limite.
Tutti noi abbiamo un nostro limite, una linea oltre la quale finiamo per spezzarci, la mia penso sia determinata da quanto riuscirò ancora a reggere il peso gravante di qualcosa che, ironicamente, manca.
Non so quanto sono vicino al cadere ma ho la sensazione di essere sospeso nel vuoto. E' una sensazione strana, potrei già essere caduto ma non sento il dolore di chi cade, qualcosa mi sta tenendo sospeso. Credo di voler trovare così tanto il mio cielo che nel volerlo raggiungere sono rimasto in bilico fra terra e aria sulla linea dell'orizzonte.

Ho trovato il mio limbo, ora devo solo capire come uscirne.



martedì 26 giugno 2012

25th Sign - My Fantasy/Your Reality

Sulle certezze fondiamo la nostra stabilità e nella realtà appoggiamo i piedi con sicurezza. La realtà, qualcosa che per definizione è certa, cos'è che ha permesso che si sviluppasse? Da dove nasce la realtà? Per me la risposta è una...

La realtà nasce dalla fantasia.
Nella fantasia di una persona ci sono idee, creazioni e infinite possibilità. E' come se fosse un mondo parallelo a quello reale, un mondo in cui la realtà si sviluppa ramificandosi. La realtà in fondo è soltanto una delle tante possibilità.
Nessuno di noi è vincolato da un'unica via, ci è dato scegliere e io ho scelto di vivere nella fantasia, in cui non ci sono limiti, per plasmare la mia realtà e non vivere semplicemente in quella di qualcun altro. Ciò che vedono i miei occhi è tutto sotto sopra, le cose sembrano non avere un senso ma per me ne hanno molto di più così.

"Il mio mondo non è il posto su cui appoggiamo i nostri piedi ma il posto a cui rivolgiamo i nostri pensieri."

venerdì 1 giugno 2012

24th Sign - The Weight of Time

Vivere la propria vita al presente tagliando le catene con il passato e senza affidarsi al futuro... mi sono accorto solo da poco che non lo stavo facendo davvero fino in fondo.
Tutti noi abbiamo dei sogni o degli obbiettivi che vogliamo raggiungere e spesso li vediamo come destinazioni, punti posti sulla nostra strada a cui vogliamo arrivare. Pensandoci bene però ho fatto troppo affidamento su un possibile futuro, su una strada davanti a me che in realtà potrebbe non esserci per sempre. Ho pensato di essere in movimento ma in realtà sono stato più fermo di quanto io creda a causa di quella mia convinzione, adesso che me ne sono reso conto però non voglio continuare in questo modo, voglio iniziare a muovermi per davvero, mi impegnerò al massimo per realizzare i miei sogni.
Ora esiste solo il presente in cui è racchiuso tutto compresi i miei sogni ormai non più posti di fronte a me. Devo ammettere che portarli con me così pesano parecchio, ogni sera il peso di non aver ancora raggiunto ciò che si vuole si fà sentire ma poco alla volta farò in modo che si alleggerisca, poco alla volta diventeranno realtà e a quel punto saranno loro a darmi forza!


giovedì 10 maggio 2012

23th Sign - Memory Reprise part 2

La seconda parte credo sia quella che meno mi sarei aspettato di raccontare un giorno poiché ancora mi sembra strano quello che sto per scrivere.

C'è un periodo della mia vita che risale a molto tempo fà in cui ho dovuto fare una scelta, una scelta forse stupida ma ai tempi pensavo che fosse la migliore e quindi non la rimpiango. Questa scelta però mi portò a perdere molte persone che avevo conosciuto, alcune a cui tenevo di più e altre a cui tenevo di meno.
Decisi di non pensare più a quel periodo che finì per essere seppellito in mezzo ai miei ricordi... o almeno fino a qualche mese fà quando mi sono arrivati i saluti di una persona che in qualche modo era riuscita a ritrovarmi, una persona con un nome particolare, un nome di cui non mi sarei potuto dimenticare. Una parte del mio passato mi aveva raggiunto.
Per un secondo il tempo si è come fermato, i ricordi che avevo cercato di sopprimere stavano scorrendo tutti nella mia mente. Quando mi son ripreso ho sentito di dover fare una cosa, ho fatto nuovamente una scelta.

"Il passato è come un cassetto in cui riponiamo i racconti della nostra vita, a volte quando lo rispolveriamo certe pagine sentiamo il bisogno di tirarle fuori e portarle con noi nuovamente."

Memory Reprise - Fine


sabato 14 aprile 2012

22th Sign - Memory Reprise part 1

Son passati parecchi mesi dall'ultima volta che ho scritto su un blog. E' strano come l'essere di nuovo davanti ad una pagina bianca pronta ad essere riempita con i miei pensieri mi faccia sorridere, credo che un po' mi mancasse.
Di cose in questo tempo ne sono successe davvero un sacco ma ce ne sono un paio in particolare di cui vorrei parlare.
La prima riguarda forse una paura insensata che mi ero creato da solo. Troppi ricordi giravano tutti attorno ad un'unica persona, una persona dalla quale pur essendomi allontanato considero tutt'ora avere un significato importante e l'idea di rivederla mi creava come un blocco. Ogni tanto mi capitava di vedere qualcuno magari di spalle che ci assomigliava e ci rimanevo paralizzato, questo fin quando un giorno ho risentito quella persona e abbiamo deciso di rivederci. Ho capito solamente nel momento in cui  ci ho parlato nuovamente faccia a faccia quanto le mie paure fossero stupide, quanto il blocco che avevo era insensato. E' stata una bella chiaccherata piena di stupidate e di cose che mi han fatto ridere.
Adesso ho un nuovo ricordo, uno più recente, uno che non rimarrà nel passato ma che terrò nel presente con me e a cui penserò come un momento bello. E' proprio vero che certe volte bisogna semplicemente affrontare le cose senza farsi troppi problemi tipo "ma ci starò bene? ci starò male?" "rimarrò in silenzio come un fesso?" tanto finché non ci si prova non si avranno mai delle risposte.

Ormai s'è fatto tardi quindi la seconda parte la scriverò più avanti xD.

(non ho idea di che parli la canzone ma mi piace un botto e anche il video!)




giovedì 12 aprile 2012

Prologue - The search for the Sky

"Guardo al cielo e tendo le mie mani come se fosse qualcosa in alto sopra di me, come se volessi poter staccarmi da terra per raggiungerlo. La realtà è che ciò di cui è composto parte esattamente da dove sono appoggiati i miei piedi, il cielo che cerco disperatamente di raggiungere è già attorno a me, quando tendo le mie mani e il vento mi passa fra le dita quello è già il cielo che sto cercando ma non riesco a sentirlo.
Vorrei sentire ancora quella sensazione di leggerezza e farmi trasportare dal vento, senza pensieri, libero... nuovamente."

Le parole con cui si concluse il mio primo blog ora si apprestano ad aprirne uno nuovo. I ricordi del passato han forgiato le basi per un nuovo presente, tutto è pronto, le lettere scorrono nuovamente.