"If I had a world of my own, everything would be nonsense.

Nothing would be what it is, because everything would be what it isn't."

sabato 14 aprile 2012

22th Sign - Memory Reprise part 1

Son passati parecchi mesi dall'ultima volta che ho scritto su un blog. E' strano come l'essere di nuovo davanti ad una pagina bianca pronta ad essere riempita con i miei pensieri mi faccia sorridere, credo che un po' mi mancasse.
Di cose in questo tempo ne sono successe davvero un sacco ma ce ne sono un paio in particolare di cui vorrei parlare.
La prima riguarda forse una paura insensata che mi ero creato da solo. Troppi ricordi giravano tutti attorno ad un'unica persona, una persona dalla quale pur essendomi allontanato considero tutt'ora avere un significato importante e l'idea di rivederla mi creava come un blocco. Ogni tanto mi capitava di vedere qualcuno magari di spalle che ci assomigliava e ci rimanevo paralizzato, questo fin quando un giorno ho risentito quella persona e abbiamo deciso di rivederci. Ho capito solamente nel momento in cui  ci ho parlato nuovamente faccia a faccia quanto le mie paure fossero stupide, quanto il blocco che avevo era insensato. E' stata una bella chiaccherata piena di stupidate e di cose che mi han fatto ridere.
Adesso ho un nuovo ricordo, uno più recente, uno che non rimarrà nel passato ma che terrò nel presente con me e a cui penserò come un momento bello. E' proprio vero che certe volte bisogna semplicemente affrontare le cose senza farsi troppi problemi tipo "ma ci starò bene? ci starò male?" "rimarrò in silenzio come un fesso?" tanto finché non ci si prova non si avranno mai delle risposte.

Ormai s'è fatto tardi quindi la seconda parte la scriverò più avanti xD.

(non ho idea di che parli la canzone ma mi piace un botto e anche il video!)




giovedì 12 aprile 2012

Prologue - The search for the Sky

"Guardo al cielo e tendo le mie mani come se fosse qualcosa in alto sopra di me, come se volessi poter staccarmi da terra per raggiungerlo. La realtà è che ciò di cui è composto parte esattamente da dove sono appoggiati i miei piedi, il cielo che cerco disperatamente di raggiungere è già attorno a me, quando tendo le mie mani e il vento mi passa fra le dita quello è già il cielo che sto cercando ma non riesco a sentirlo.
Vorrei sentire ancora quella sensazione di leggerezza e farmi trasportare dal vento, senza pensieri, libero... nuovamente."

Le parole con cui si concluse il mio primo blog ora si apprestano ad aprirne uno nuovo. I ricordi del passato han forgiato le basi per un nuovo presente, tutto è pronto, le lettere scorrono nuovamente.